Molto spesso sentiamo dire, da volontari e dirigenti delle varie organizzazioni non profit, associazioni, ONLUS e, generalizzando, dalla maggioranza dei rappresentanti del terzo settore, che nel non profit non si devono “buttare via i soldi in web marketing”.
La nostra risposta è sempre la stessa: “sei sicuro che utilizzare i soldi dell’associazione ANCHE nel web marketing sia effettivamente uno spreco? Sai che esistono realtà (ad esempio Google Ad Grants) che REGALANO tantissimi soldi in pubblicità sul web solo per il fatto che sei una non profit?”.
A questo punto si incomincia a parlare seriamente e con dati alla mano.
Le tattiche di marketing da parte del terzo settore, oggi in Italia, vengono utilizzate solo da pochissime associazioni piuttosto grandi e ben strutturate, solo in alcuni periodi dell’anno per le raccolta di fondi e, purtroppo, solo in minima parte per promuovere il messaggio e l’obiettivo della nostra organizzazione ai potenziali volontari e donatori.
Il marketing è particolarmente importante per le associazioni senza scopo di lucro, poiché solitamente hanno bisogno di trovare sempre nuovi volontari e, soprattutto, nuovi donatori per la causa che sostengono.
Ma come si fa a far conoscere la propria causa a delle persone che non sanno neppure che esistiamo?
I social media
Per quanto riguarda il social media marketing, per le organizzazioni non profit risulta spesso molto più difficile acquisire un pubblico fedele utilizzando gli stessi metodi con cui un’azienda fidelizza i propri clienti proponendo un prodotto o un servizio.
Questo è dovuto sia alla particolarità della comunicazione richiesta in questo ambito, sia per evidenti carenze di interesse e investimenti da parte del terzo settore che, spesso, sottovaluta o non conosce proprio il mezzo e le sue potenzialità. O, ancor peggio, accade che le ONP si affidino a marketer non specializzati nel campo del non profit producendo scarsi risultati e arrivando quindi alla conclusione che il web marketing non funziona.
Il non profit, in passato, non ha ricevuto molta attenzione da parte dei social media e, di solito, riesce a beneficiare solo in parte del potenziale della pubblicità sui social. Inoltre, in un mondo in cui tutte le realtà di beneficenza sponsorizzano nello stesso periodo (pensiamo a Natale e a quante richieste di donazioni troviamo in ogni tipo di media, dalla carta stampata, alla tv, al web…) i costi risultano piuttosto alti e la concorrenza più agguerrita.
Dal 2017 il trend è iniziato a cambiare e, sicuramente, nel 2018 vedremo molta più apertura e disponibilità da parte del mondo social al non profit, come dimostra Facebook che sta implementando il pulsante “Dona ora” sia nei post sponsorizzati che nei post sulle bacheche dei privati e in Instagram, AirB&B che implementa il suo Social Impact, Amazon con AWS per le organizzazioni no profit e molte altre realtà on line con diverse iniziative.
La finalità del marketing senza scopo di lucro è quella di avere un metodo rodato per le organizzazioni non profit per pubblicizzare le proprie cause in modo da incoraggiare le persone ad aiutare.
Questo deve essere fatto in maniera radicalmente diversa rispetto a un business tradizionale: sia per la particolarità dei soggetti coinvolti che per il tipo di call to action richiesta ai sostenitori.
In Italia, ancora pochi lo sanno, Google ha un programma che si chiama Google Ad Grants che permette alle realtà del non profit di pubblicizzarsi tutto l’anno gratuitamente sul motore di ricerca. Google dona fina a 10.000 dollari al mese alle associazioni che rispettano i criteri di partecipazione al programma Google Ad Grants.
NOTA BENE: i soldi donati da Google possono essere utilizzati per pubblicizzare qualunque aspetto della propria organizzazione e, se non vengono utilizzati, non possono essere accumulati per il mese successivo. Ecco, quindi, che il consiglio di un professionista risulta indispensabile per utilizzare questi fondi nella maniera più utile ed efficiente.
Questa possibilità è poco conosciuta e, ad oggi, molto poco utilizzata; ecco perché noi di Adv4NonProfit abbiamo deciso di aiutare associazioni, organizzazioni di beneficenza e, più generalmente, il terzo settore ad accedere a questa opportunità.
Siamo consapevoli che spesso il budget è molto ridotto ed è, per questo motivo, che anche noi abbiamo deciso di tenere i nostri prezzi molto bassi, in modo che qualunque associazione, anche la più piccola A.S.D., possa iniziare a beneficiare di questa opportunità.
Se vuoi una prima consulenza gratuita o più informazioni non esitare a contattarci.